In caso di lavorazioni multiasse, esistono molteplici soluzioni per l’orientamento dell’utensile. L’efficienza e la qualità della lavorazione di fresatura vengono mantenute, tuttavia la soluzione selezionata esercita un impatto notevole. La complessità della lavorazione multiasse implica che nella determinazione manuale della posizione degli assi spesso non si giunga a un punto ottimale complessivo.
hyperMILL® Virtual Machining Optimizer seleziona la soluzione migliore per garantire un orientamento privo di collisioni, in modo automatico e durante l’esecuzione del postprocessor. In questa fase, l’Optimizer prende in considerazione le speciali proprietà cinematiche della macchina e i parametri specifici dell’utente per evitare la collisione. Si evitano anche errori di programmazione e la modifica successiva del programma di lavorazione non è più necessaria. Le lavorazioni della macchina saranno eseguite senza collisioni e in modo ottimale in ogni momento grazie a hyperMILL® VIRTUAL Machining Optimizer.
hyperMILL® VIRTUAL Machining Optimizer include nell’analisi la sequenza di lavorazione completa e non soltanto operazioni singole. Su questa base, l’Optimizer seleziona sempre la soluzione ideale affinché sia possibile eseguire la sequenza completa all’interno dei limiti macchina. È in questo modo che vengono evitati dispendiosi riposizionamenti in termini di tempo e corse a vuoto.
Qualora venga rilevata una collisione e un movimento a 3 assi non risulti quindi possibile, l’Optimizer provvede a modificare il movimento ricorrendo a un quarto o quinto asse. In questo esempio si verifica una collisione con i componenti di montaggio del mandrino. L’asse C viene quindi ruotato e la lavorazione può essere eseguita senza collisioni.
L’Optimizer è in grado di aggiungere automaticamente posizioni intermedie supplementari ai percorsi utensile, sempre in funzione delle proprietà cinematiche della macchina. Anche nei pressi dei poli viene garantito un movimento macchina dolce per ottenere una lavorazione precisa.
I movimenti tra le singole operazioni vengono orientati sulla base delle proprietà cinematiche della relativa macchina, evitando al contempo ampi movimenti di compensazione in fase di riposizionamento. Gli assi di rotazione vengono spostati sul percorso più breve e i movimenti degli assi lineari si riducono al minimo, così da ottenere una maggiore velocità nei movimenti di avanzamento.